A Laino Borgo, nel Parco Nazionale del Pollino, il prossimo sei settembre, si parlerà dell’insediamento di S. Gada nella valle del Lao-Mercure e delle ricerche archeologiche che hanno interessato l’area di riferimento, con un convegno dal titolo:
“Ricerche archeologiche nella Valle del Lao – Mercure: l’insediamento di S. Gada di Laino Borgo”
Tra i relatori Fabrizio Mollo e la funzionaria Sabap Mariangela Barbato.
A seguire l’articolo tratto da ABM Report:
Un’antica città scoperta nella Valle del Mercure.
Laino Borgo presenta i risultati della campagna archeologica
LAINO BORGO – C’è un’antica città nascosta nel ventre della montagna. In località San Gada, nel territorio comunale di Laino Borgo, è venuta alla luce grazie ad una importante campagna di scavi condotta dall’Università di Messina ed in particolare dal gruppo di ricerca e scavi diretta da Fabrizio Mollo, docente del Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università degli Studi di Messina, ed i cui risultati ufficiali saranno presentati alla stampa ed alla città nel corso di una conferenza stampa in programma venerdì 6 settembre alle ore 18.30 in piazza Navarro a Laino Borgo. Un progetto di scavo iniziato dopo l’incontro tra il docente messinese ed il compianto Sindaco di Laino Borgo, Francesco Armentano, che fu il primo a credere nelle potenzialità di questa attività archeologica ed inserirla in un quadro di valorizzazione del turismo culturale di Laino Borgo e dell’intera Valle del Mercure. Il Sindaco Mariangelina Russo ha continuato nel solco di quella esperienza positiva finanziata per la prima volta proprio dall’amministrazione guidata dal primo cittadino Armentano e che ha dato esito positivo chiedendo all’Ente Parco del Pollino di supportare la continuazione degli scavi che ha portato ad un progetto più compiuto – redatto dall’Università di Messina – per avviare una campagna archeologica in località San Gada che ha portato ad importanti rinvenimenti che saranno illustrati nel corso della conferenza stampa. «Sarà l’occasione – ha dichiarato il Sindaco Mariangelina Russo – per raccontare alla città ed al territorio l’entità di questi ritrovamenti che rappresentano un punto di svolta per Laino Borgo e tutta la Valle del Mercure, ma anche l’occasione per tributare il giusto ringraziamento al Presidente del Parco, Domenico Pappaterra, per aver creduto nel nostro progetto ed esserci stato al fianco per la valorizzazione della nostra Comunità, così come sarà giusto ringraziare tutti i cittadini che, entusiasti di questa ricerca archeologica, hanno collaborato con l’amministrazione comunale. Tra questi in particolare Terenzio Calvosa, Agostino Calvosa, Armando Avena, Domenico Cersosimo ed il figlio Federico, studente di archeologia presso l’università di Messina, sempre attenti a dare indicazioni per la buona riuscita degli sforzi collettivi». Gli scavi iniziati e protrattisi per tutto il mese di luglio hanno visto protagonisti gli studenti di archeologia dell’ateneo messinese accompagnati e guidati dai docenti Mollo e Sfacteria. Questo progetto si inserisce nel quadro delle attività a supporto della valorizzazione delle zone archeologiche della Valle del Mercure che nell’ottobre 2018 avevano già visto la pubblicazione di una carta archeologica. All’appuntamento di venerdì parteciperanno il Sindaco di Laino Borgo, Mariangelina Russo, il vice sindaco, Innocenzo Donato, Luigi Bloise, responsabile dell’Ufficio Geoparco del Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra, presidente del Parco Nazionale del Pollino e Maria Francesca Corigliano, assessore ai Beni Culturali della Regione Calabria. Relazioneranno sull’attività di scavo Mariangela Barbato, dell’Ufficio della soprintendenza archeologica belle arti e paesaggio della provincia di Cosenza, e Fabrizio Mollo, del dipartimento di civiltà antiche e moderne dell’Università di Messina.
Fonte web:
http://www.abmreport.it/news/7869-un-antica-citta-scoperta-nella-valle-del-mercure-laino-borgo-presenta-i-risultati-della-campagna-archeologica.html?fbclid=IwAR3WwGNGwSCIMdRsg16pYh4AVVBqqq76iA1cLspJg0rMf71ICZcNIaV9gfE